1. |
La priorità
03:25
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La priorità spetta alla necessità di star bene
Spesa inutile sarebbe riposarsi quando non conviene
Brividi vorrei per cancellare tutti i vuoti miei
Ma vedo solo polvere ed io non so più quale strada prendere
Mi attrae l'impossibile, questa è la strategia più utile
Per dimenticare di credere che va bene così
I chilometri da fare sono molti prima di arrivare
Però le escogito tutte per poter poi non lavorare
Beh sicuro è che qualcosa che non va è dentro di me
Infatti poi brividi vorrei per cancellare tutti i vuoti miei
Mi attrae l'impossibile, questa è la strategia più utile
Per dimenticare di credere che va bene così
Tutto bene così, va bene così
Tutto bene così
Mi attrae l'impossibile, questa è la strategia più utile
Per dimenticare di credere, dimenticare di credere
L'impossibile
Dimenticare di credere che va bene così
Tutto bene così, va bene così
Tutto bene così, va bene così
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2. |
Il tuo richiamo
03:15
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Se ti fermi a guardarli per un po' saprai chi sei
Sullo specchio dei ricordi non potrai mentire mai
Spesso non c'è tempo per restare a pensarci su
Quando poi succede aiuto non si chiede, sei solo tu
Fermo, in un istante spento
Cerco di non temere il peggio e respirare vita
Fermo, il tuo richiamo sento
Cerco di respirare vita
Io sono pronto ed è sempre stato così, li aspetto da un po'
Ma non sarà per niente semplice, questo lo so
Gli spettri del passato sono astuti, certamente
Attendono il momento in cui tu sei più fragile
Fermo, in un istante spento
Cerco di non temere il peggio e respirare vita
Fermo, il tuo richiamo sento
Cerco di respirare vita
E uscire da una dimensione vuota
Da una dimensione vuota
Vuota
Fermo, in un istante spento
Cerco di non temere il peggio e respirare vita
Fermo, il tuo richiamo sento
Cerco di respirare vita
E uscire da una dimensione vuota
Da una dimensione vuota
Vuota, da una dimensione vuota
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3. |
Sogni presunti
03:16
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Manichini si accontentano
Di un balletto prevedibile
Carovane anfetaminiche
Si apre un frigo pieno di incubi
Girati, abbracciami così
Muori qui, lasciati perdere
Sogni presunti passano in TV
Voci suadenti ci coccolano
Sogni già spenti si dissolvono
Vite scadenti cacciano un grido
Disperati promettiamo che
Tutto sarà bello e facile
Mentre sento il braccio esplodere
Piango perché vado a rotoli
Girati, abbracciami così
Muori qui, lasciati perdere
Sogni presunti passano in TV
Voci suadenti ci coccolano
Sogni già spenti si dissolvono
Vite scadenti cacciano un grido
Sopravvivere, taglio netto in me
Sopravvivere, cuore salvo in me
Sopravvivere, taglio netto in me
Sopravvivere, cuore salvo in me
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4. |
Tristeatroce
04:26
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Non sopporto più la gioia di festeggiare un'illusione
Troppe vittime di quel dramma, il buonismo smascherato
Analizzo e guasto gli umori addobbati e predisposti al riso
Di chi passa nel disincanto che disegno camminando
Fisso parole, lingue e labbra inadatte
Dolci profumi
Compiaciuto celebro la mia triste atroce vittoria
Nutro le mie suole con marciapiedi solitari
Nuoto tra gli scoppi di spumante a basso costo
Stanco del commercio di auguri rovino la festa
Preoccupato attendo che il rumore passi senza contagiarmi
Il contatto che io cerco me lo dà una strada di cemento
Voglio un tuffo in occhi freddi e rifugio tra capelli ostili
Ripararci con un abbraccio dall'inondazione atroce amara
Fisso parole, lingue e labbra inadatte
Dolci profumi (dolci profumi)
Compiaciuto celebro la mia triste atroce vittoria
Nutro le mie suole con marciapiedi solitari
Nuoto tra gli scoppi di spumante a basso costo
Stanco del commercio di auguri rovino la festa
Brucia e mi abbaglia questa festa di folli
Cerco rifugio
Compiaciuto celebro la mia triste atroce vittoria
Nutro le mie suole con marciapiedi solitari
Nuoto tra gli scoppi di spumante a basso costo
Stanco del commercio di auguri rovino la festa
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5. |
Sette quarti
04:36
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Forse non hai mai capito che a ferirmi bastava l'idea
Credermi freddo ed incapace di qualunque vera emozione
Non difenderti non offenderti non illuderti
È finita ma l'infinita tensione non scorre via
Frenesie di sogni passati tornano a farsi gioco di noi
Crepitii di baci crollati ci ricordano il terremoto
Non difenderti non offenderti non illuderti
È finita ma l'infinita tensione non scorre via
Vibra nel sonno la mia mente
Si agita grida e resta immobile
Freme ferma non si riscuote
Affonda mentre aspetta l'esplosione
Solo un attimo solo risuona di te la voce della corrente
Solo un attimo solo occorre sentir la voce della corrente
Fragili riflessi cantati di cui rimane solo l'eco
Facile restare abbracciati senza guardarci in fondo al cuore
Il passato non è tornato perché è sempre stato qui
Contro gli occhi sento rintocchi elettrici del tuo sguardo
Non difenderti non offenderti non illuderti
È finita ma l'infinita tensione non scorre via
Vibra nel sonno la mia mente
Si agita grida e resta immobile
Freme ferma non si riscuote
Affonda mentre aspetta l'esplosione
Solo un attimo solo risuona di te la voce della corrente
Solo un attimo solo occorre sentir la voce della corrente
Solo un attimo solo risuona di te la voce della corrente
Solo un attimo solo occorre sentir la voce della corrente
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6. |
Tarli
03:32
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Polvere gelida immobile invecchia
Denti minuscoli azzannan la mente
Denti minuscoli nella mente
Si consuma, giace fredda
Cenere profuma, memoria sbriciola
Scivola, attende un'unica scintilla
Scivola, attende la scintilla
Per bruciare, risvegliare
Cambiare, cambiare
Trasforma, trasformare i contesti, contesti
Mutarne i colori, gli odori e spaccare i denti
Cambiare, cambiare
Trapassa, trapassare quei tarli assassini
Scagliare calore, incendiarsi le mani con un'idea
Ascolto, qui dentro tutto è silenzio
Solo un inesorabile fremito
Solo un inesorabile fremito
Vita scorre, si dissangua
Vorrebbe agire, accendersi, riempire
Braccia che tremano, pugni si stringono
Braccia che tremano e pugni stringono
Occhi chiusi e fuoco cresce
Cambiare, cambiare
Trasforma, trasformare i contesti, contesti
Mutarne i colori, gli odori e spaccare i denti
Cambiare, cambiare
Trapassa, trapassare quei tarli assassini
Scagliare calore, incendiarsi le mani con un'idea
Cambiare, cambiare
Trasforma, trasformare i contesti, contesti
Mutarne i colori, gli odori e spaccare i denti
Cambiare, cambiare
Trapassa, trapassare quei tarli assassini
Scagliare calore, incendiarsi le mani con un'idea
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7. |
Un altro destino
04:45
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Soffochi ma non del tutto i tuoi
Impeti di odio da routine
Il paesaggio non soddisfa mai
Dai, non lo sai
Che dal treno non si scende
La mediocrità, sai, non si arrende
Fermala e catapultati giù
Controllori furibondi
Ti malediranno e ti faranno
Multe per eccesso di vanità
Calci contro il finestrino
Lasciami uscire da qui, riprendermi
Scegliere un altro destino
Fermarsi e ripartire da qui
Soffochi nel fumo dei tuoi guai
Sguardi ti sezionano per poi
Giudicarti e non sentirti mai
Dai, non lo sai
Che da terra non ci si alza
Quella corda al piede non si allenta
Tagliala e lasciati andare su
Spettatori moribondi
Ti disprezzeranno e ti diranno:
"Tuffati nel mare piatto quaggiù"
Calci contro il finestrino
Lasciami uscire da qui, riprendermi
Scegliere un altro destino
Fermarsi e ripartire da qui
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8. |
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Quei giorni perduti a rincorrere il vento
A chiederci un bacio e volerne altri cento
Un giorno qualunque li ricorderai
Amore che fuggi da me tornerai
Un giorno qualunque li ricorderai
Amore che fuggi da me tornerai
E tu che con gli occhi d'un altro colore
Mi dici le stesse parole d'amore
Fra un mese, fra un anno, scordate le avrai
Amore che vieni da me fuggirai
Fra un mese, fra un anno, scordate le avrai
Amore che vieni da me fuggirai
Venuto dal sole o da spiagge gelate
Perduto in novembre o col vento d'estate
Io t'ho amato sempre, non t'ho amato mai
Amore che vieni, amore che vai
Io t'ho amato sempre, non t'ho amato mai
Amore che vieni, amore che vai
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9. |
Race for two
01:19
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10. |
Buio vibrante
03:38
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Indeciso, sollevo e abbasso
La cornetta del mio telefono sull'orecchio, sento
Prende forma, buio vibrante
Voce poi bocca poi cuore poi le tue braccia, sento
Mi hai baciato, morsicato
Tu mi hai soffocato, consolato
Le tue lacrime colano dal telefono
Io mi trovo immerso in quel mare
Lacrime in cui rischio di annegare
Ma mi aggrappo alla voce, lacrime in cui so nuotare
Mi trovo perso in quel mare
Lacrime in cui rischio di annegare
Ma mi aggrappo alla voce, lacrime in cui so nuotare
Bevo buio, non vedo niente
Sento soltanto singhiozzi sfiorarmi gli occhi chiusi
Mi hai baciato, morsicato
Tu mi hai schiaffeggiato, insultato
Le tue lacrime colano dal telefono
Io mi trovo immerso in quel mare
Lacrime in cui rischio di annegare
Ma mi aggrappo alla voce, lacrime in cui so nuotare
Mi trovo perso in quel mare
Lacrime in cui rischio di annegare
Ma mi aggrappo alla voce, lacrime in cui so nuotare
Indeciso, esco dal buio
Galleggiando sulla tua voce
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11. |
La solita solfa
03:48
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Guardi la bocca ossequiosa
Raccontarti la solita solfa
Ti sputa per terra un rifiuto
Si scusa fingendosi dispiaciuta
Con fuga letale di dignità
Porte chiuse senza spiegazioni
Morbidi compromessi
Scivoli in ambigue perversioni
Un futuro che sbiadisce
Ti alzi e provi a gridare
Ma i timpani sono esauriti
Rimani senza più argomenti
La solita solfa ti ha demolito
Non vale la pena ascoltarla
Strade chiuse senza indicazioni
Squallidi compromessi
Chiuso in agghiaccianti perversioni
Un futuro che svanisce
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12. |
L'interruttore
03:35
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Sento lo sguardo che vive nel vuoto buio
Di quello schermo che spento mi osserva e vedo
Nella profondità, squallido gioco a cui non mi sottraggo mai
Vittima solo un po' più consapevole, non abbastanza
L'arma vera è un interruttore
Mi deformo e mi addormento nella macchia che
Ha bucato i miei occhi chiusi, colpevoli
Non cosciente rischio di cadere
Ma son io che mi trasformo in orlo
La luce accesa è un'istantanea guerra
Combatteremo ma difficile ribellarsi
Prima dell'ultimo sbadiglio che muore
Sbadiglio che muore
L'arma vera è un interruttore
Mi deformo e mi addormento nella macchia che
Ha bucato i miei occhi chiusi, colpevoli
Non cosciente rischio di cadere e resto qui
Prigioniero di nessun dove
Mi ribello ma ferisco e causo
Lacrime e colpe, ho perduto il centro
Io vi guardo ma se state già dormendo
Non posso fare più molto per salvare voi
La salvezza passa per l'interruttore in cui
La mia voce esplode e muore
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13. |
Vento del sud
04:10
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Corpo di donna senza nome, tu appari a me
E giri il sole verso un'altra ombra prima di sera
Il mio spirito grida nel tempo
C'è il mio spirito che grida nel tempo
Accarezzami vento del sud
E portami insieme a te
Insieme al tuo caldo blues
Prendimi la mano, mi seguirai
Tra il delirio del cielo più scuro
Le lacrime come pioggia fine
Saranno un vino amante e raro
La via antica si colora già sulle tue labbra
Il mio spirito grida nel tempo
Parole che cadono nel silenzio
Accarezzami vento del sud
E portami insieme a te
Insieme al tuo caldo blues
Prendimi la mano, mi seguirai
Tra il delirio del cielo più scuro
Accarezzami vento del sud
E non mi abbandonare
Non lo potrei mai sopportare
La mia mano so che non tremerà se ci sarai
Tra il delirio del cielo più scuro
Mangio un'arancia che succo non ha, ma sangue amaro
Bevo un nettare vergine come il miele più puro
Accarezzami vento del sud
E portami insieme a te
Insieme al tuo caldo blues
Prendimi la mano, mi seguirai
Tra il delirio del cielo più scuro
Accarezzami vento del sud
E non mi abbandonare
Non lo potrei mai sopportare
La mia mano so che non tremerà se ci sarai
Tra il delirio del cielo più scuro
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